Cosmo Laera

GLI ARTISTI PER MATTEOTTI

date » 27-07-2024 17:26

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Maestri pittori che espongono sono Fernando De Filippi, Pietro Finelli, Renato Galbusera, Maria Jannelli, Cosmo Laera, Antonio Miano, Barbara Nahmad, Stefano Pizzi, Alessandro Spadari, Antonio Spanedda, Maria Luisa Simone in De Grada. Le loro opere resteranno in mostra fino al 10 giugno compreso, il giorno della memoria.
Memoriale dei 100 anni di Giacomo Matteotti - Gli artisti per Matteotti-Centro Internazionale di Brera Milano - via Marco Formentini 10

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TRAPANI IN PHOTO

date » 31-05-2024 07:52

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ph.Cosmo Laera
The southern light

Da molti anni ho eletto la luce e la pietra il soggetto ed il verbo di tutta la mia letteratura. Si tratta di una letteratura narrativa, l’evocazione di un percorso denso di emozioni che porta ad una visione luminosa in cui si riflettono forme e si riversano gli elaborati di segni delle ombre sul terreno, dov’è la pietra riflette come fosse acqua l’intensità di un infinito cielo che accompagna la mia visione del mondo, si impossessa della parte più importante delle immagini, apre uno squarcio sulla realtà e su un tempo preciso che solo la fotografia riesce a captare e a riferire.
Come il silenzio nei luoghi, così negli spazi i toni luminosi aumentano la percezione, sottolineano l’approccio dello spettatore che costruisce l’immagine in un suo pensiero, sapendo che a quelle stesse immagini è affidato il compito di dire ciò che non può essere trasformato in parole.
La fotografia è il mio sostegno nella definizione della relazione con l’umanità e la struttura di un luogo, città o ambiente, per mezzo delle immagini ho avviato un dialogo che durante il tempo ha potuto fondere luce e pietra, e mi ha permesso di avvicinarmi alla grande folla che si riversa nei luoghi in cui può celebrare e ritrovarsi una ritualità che si ripete da secoli, indipendentemente dal fatto che si tratti di un evento laico o religioso, è l’uomo che sente la necessità di condividere la propria esistenza nel suo ambiente con il resto del mondo.
Per ogni immagine c’è sempre una parte della realtà che resta celata, anche con la presenza delle figure un luogo resta pur sempre un dominio di cui riusciamo a conoscere solo la sua rivelazione luminosa. La vera forza evocativa della fotografia sta proprio in questa sua capacità di testimoniare tutto, anche ciò che non è visibile, anche il senso della vita dell’esistenza stessa, a racchiudere il modello biografico universale in cui è racchiuso il genoma della nostra storia.


The Southern Light di Cosmo LAERA
Museo di Arte Contemporanea “San Rocco” - dal 24 maggio al 30 giugno 2024
Via Turretta, 12 – Trapani

TrapanInPhoto
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MOLTO UMANO

date » 21-04-2024 12:33

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ph.Cosmo Laera
MOLTO UMANO
A cura di Jacqueline Ceresoli

7 – 22 Maggio 2024
Opening: 7 Maggio ore 18
Orari: mar-ven 15,30/19
mattina e sabato su appuntamento

GLI EROICI FURORI ARTE CONTEMPORANEA
VIA MELZO 30 - 2019 MILANO
TEL.347 8023868
silvia.agliotti@furori.it - www.furori.it

COSMO LAERA
ATTORI IN SCENA NEL DESIDERIO DI UN PAESAGGIO SOTTO UN’ALTRA LUCE
Nasce in Puglia ad Alberobello Cosmo Laera (1962), fotografo immerso in una luce abbacinante che ha plasmato il suo modo di percepire il mondo, attraverso immagini rigorose e stranianti insieme, scattate fin da giovanissimo, incentrate sul rapporto tra visione, territorio e trasformazione di paesaggi naturali e umani. In questa mostra personale Laera, docente di Fotografia dell’Accademia di Brera e curatore di mostre, presenta una selezione della serie “progetto umano”, scatti mediati dalla luce in dialogo con il territorio, la natura, le piazze, le strade e monumenti; luoghi della grande meraviglia del bianco, stampate per la prima volta in grande formato e su tessuto, per definire un ambiente della visione in Galleria Gli Eroici Furori a Milano, dove non c’è il mare e l’orizzonte è incorniciato intorno al desiderio del paesaggio.
Entrando in galleria, noi fruitori restiamo fuori dalla scena, spiamo presenze che osservano luoghi fotografati nell’immobilità. Osserviamo protagonisti-attori di un Gran Tour nel Bel Paese immaginario, messi lì come soldatini che occupano lo spazio della visione, mentre si modifica sotto i nostri occhi, di più se ci avviciniamo per notare i dettagli di architetture e individui silenti che lo attraversano senza sfiorarsi. Vediamo una moltitudine di esseri erranti, eteree comparse fluttuanti in spazi rarefatti dalle cromie alterate, silhouette ‘fiammiferi’ davanti colonnati maestosi di chissà quali siti archeologici, monumentali architetture pietrificate in una luce ‘solida’ , incastonati in capienti piazze in cui al centro gli osservatori inscenano l’atto del guardare.
Questi attori guardano paesaggi italiani connotati elementi geografici, architettonici e naturalistici, nell’evocazione del Gran Tour nell’epoca globale, in cui il selfie è l’obiettivo del viaggio, considerato più importante della scoperta del luogo stesso, soggetti alla metamorfosi del paesaggio in un tempo che non passa.
Le sue presenze occupano set cinematografici, sotto luci artificiali anche in pieno giorno, in cui l’architettura o elementi paesaggistici sono meticolosamente leggibili in tutte le sue parti, a Laera interessa una interrelazione fra zone in cui si vede qualcosa e altre in cui non si vede tutto, dissolte nel l’atmosfera di bianco latte. Anche l’impaginazione di ogni singolo elemento è determinante, noi fuori dalla scena osserviamo gli esploratori di una moltitudine di ‘solitudini’ di luoghi, travolti da rituali sacri e profani consumati dai selfie, che raccolti insieme in una immagine sono il riflesso dell’ umanità che siamo.
La fotografia di Laera lavora all’interno di una visione ‘normale’, sullo stupore, la stranezza , la diversità che si trova dentro la normalità, inoltre si distingue per rigore, essenzialità formale, composizione e per cromie alterate che sono il frutto di tempi lunghi di esposizione, quasi cinematografici, con l’obiettivo di rendere univoca, nelle differenze di tempo e di luoghi, una visione astorica sorprendente del paesaggio desiderato, in cui tutto è calma e incantamento dell’immagine.
Affascinano le sue inquadrature dall’alto, e viste in grande tutto cambia, Laera con questa mostra inscena un atto di immersione nel vissuto di chi prima di noi ha cercato lo stupore di luoghi che si inscrivono in paesaggi memorabili che hanno bisogno di cielo, di aria, di piazze in un ‘belvedere’ del desiderio dell’Italia o Italia come desiderio? Chissà.
Tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso il paesaggio si afferma come il principale campo di ricerca e di dibattitto teorico ed estetico , quando la fotografia si affianca a discipline del territorio, architettura , urbanistica e sociologia, Laera è un caso a parte alla documentazione predilige la visione non della comprensione delle trasformazioni paesaggistiche in atto anche nella sua amata Puglia, ma la sur-visione per suggerire la presenza di uno spazio oltre lo scenario prevedibile.
Laera procede su due binari, il primo informativo sui luoghi fotografati in modo dettagliato e l’altro di riflessione sulla potenzialità espressiva della visione in simbiosi con la pittura fiamminga, in particolare Brugel il Vecchio e Hieronymus Bosch, LS Lowry, pittore britannico interessato a paesaggi industriali grafica, l’illustrazione e la tipografia, il cinema di Wes Anderson, in particolare Grand Budapest Hotel (2014) e la cultura dell’immagine stessa.
Le sue fotografie d’autore fanno luce sul rapporto con l’esistente, su qualcosa che è fuori e dentro di noi, rappresentano una sintesi tra la staticità della pittura e la velocità del nostro sguardo, come testimonianza di un qualcosa che è successo ma immaginiamo diverso da ciò che abbiamo visto, scavando con leggerezza nel profondo dell’immagine nella contemporaneità.
Jacqueline Ceresoli


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30 MAESTRI PER SCOTELLARO

date » 05-02-2024 19:04

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Tributo a Scotellaro raccoglie le opere realizzate per l’occasione da 30 artisti dell’Accademia di Brera-Milano. L’esposizione è stata promossa dalla Fondazione Aiello, con il patrocinio morale e il sostegno della Regione Basilicata, e con il contributo della Fondazione Matera 2019 Open Future. Un evento di importanza nazionale in questa cittadina lucana che è divenuta, grazie ai 7 musei del MAM (Musei Aiello Moliterno) una sede culturale di primo livello. Sulle pareti dello storico Palazzo Santa Croce, con la super visione dell’addetto alle relazioni esterne
dell’Accademia di Brera, il prof. Stefano Pizzi, saranno esposte le opere dei seguenti artisti: Natale Addamo, Arcangelo, Italo Bressan, Angelo Casciello, Marco Casentini, Italo Chiodi, Luca Coser, Piermario Dorigatti, Tamara Ferioli, Cristiana Fioretti, Giovanni Frangi, Renato Galbusera, Cristina Gall, Barbara Giorgis, Cosmo Laera, Salvatore Lovaglio, Franco Marrocco, Barbara Nahmad, Sergio Nannicola, Marco Pellizzola, Stefano Pizzi, Carlo Pizzichini, Roberto Priod, Nicola Salvatore, Alessandro Savelli, Tetsuro Shimizu, Alessandro
Spadari, Simona Uberto, Dany Vescovi.
Saranno presenti le 15 incisioni che Domenico Cantatore dedicò nel 1974 a Scotellaro. A commento della Lucania degli ultimi, saranno esposte anche 15 straordinarie fotografie di Pino Latronico. Una complessa e articolata mostra, dunque, unica per qualità, nel panorama di eventi dedicati al centenario di Scotellaro.
Nel libro, edito per l’occasione con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Basilicata, il Presidente Carmine Cicala nota come “questa sia una ulteriore testimonianza di quanto la vita di Scotellaro e le sue opere pongano nuove coordinate intorno ad alcuni punti nodali della cultura italiana”.


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TESTIMONI DI PIETRA

date » 13-07-2022 13:14

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Giannis Giannelos & Cosmo Laera

20 – 31 Luglio 2022
Kythnos, cortili di Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani
Inaugurazione: Giovedì 20 Luglio, ore 20.00, Panagia Flambouriani

Nell'ambito degli eventi culturali che arricchiranno quest'anno l’estate sull’isola di Kythnos, due grandi fotografi -un greco e un italiano- Giannis Giannelos e Cosmo Laera. si incontrano in un dialogo culturale che trae ispirazione dall'arte del muretto a secco e dal paesaggio tradizionale. La conversazione artistica dei due fotografi si svolge nel meraviglioso paesaggio cicladico di Kythnos, nei cortili delle chiese di Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani.
Con grande sensibilità e maestria, i due artisti mettono in luce l'anima e l'autenticità del paesaggio mediterraneo attraverso l'impronta indelebile e caratteristica dell'uomo sul territorio rurale. Il famoso fotografo greco Giannis Giannelos, nelle sue fotografie da Kythnos, celebra l'antica arte del muretto a secco, che segna e determina la configurazione del paesaggio delle Cicladi, formando motivi e strutture di unico valore estetico e architettonico. Rispettivamente, il fotografo italiano Cosmo Laera racconta nelle sue opere le campagne del Sud Italia, come simbolo del lavoro umano e dello sforzo di dominare la natura. Nelle immagini prende forma la fatica della costruzione del muretto a secco, si racconta la storia di contadini e pastori che di generazione in generazione riuscirono ad estrarre lembi di terra coltivabile e conquistarono terre scoscese e pietrose costruendo centinaia di chilometri di muretti a secco. Osservando il paesaggio rurale di tutta l’area Mediterranea ma anche in alcune parti del Nord Europa, la prospettiva è definita dalle tracce dei muri a secco che tendono a delimitare la proprietà, a segnare l'area che, attraverso un linea di pietre, diventerà un Topos preciso e inconfondibile. Il muretto a secco segna la storia del luogo, stabilisce il confine di una superficie che appartiene a qualcuno ed è al tempo stesso un modo per escludere, per impedire l’intromissione, una maniera per racchiudere, mantenere e raccogliere all’interno di un determinato spazio. Stabilisce i confini definendo strade, appezzamenti e proprietà, eppure lasciando sempre a vista tutto ciò che lo circonda. Tale è la prerogativa di questo segno che si sviluppa sul terreno ma non impedisce di guardare oltre, di proseguire il viaggio dello sguardo.

Poiché la natura e la tradizione sono al centro delle opere fotografiche, per la presentazione del colloquio artistico dei due fotografi è stata scelta una soluzione espositiva originale ed unica. Due delle più belle e famose chiese tradizionali di Kythnos, Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani, ospitano stampe fotografiche di grandi dimensioni nei loro cortili esterni. Con grande rispetto per il patrimonio storico del luogo, due dei punti di riferimento dell'isola sono inseriti nelle attività culturali contemporanee, a testimonianza dell'importante ruolo svolto dall'elemento spirituale per l’isola di Kythnos. Il paesaggio naturale fa da cornice alle opere d'arte mentre allo stesso tempo vengono rivelati i tesori dell'isola e le sue bellezze.

La mostra è ideata e promossa dall’iniziativa culturale kythniale in collaborazione con il Comune di Kythnos e l'Istituto Italiano di Cultura di Atene, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Grecia. L’evento riflette gli obiettivi di kythniale di creare connessioni culturali tra l'isola di Kythnos e il mondo. In questo contesto, il potere catalizzatore dell'arte unisce le persone, mette in evidenza radici e tradizioni comuni, incoraggia la cooperazione tra i Paesi, aiuta la comunicazione e la comprensione reciproca.

Giannis Giannelos

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PHOTO ACTION PER TORINO 2020

date » 05-02-2021 19:00

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ph.Cosmo Laera
PHOTO ACTION PER TORINO 2020
Wunderkammer GAM
da 3 Febbraio 2020 a 6 Giugno 2021

In mostra la “chiamata alle arti” ideata, coordinata e curata da Guido Harari e Paolo Ranzani. La GAM di Torino espone 105 stampe fotografiche di grandi fotografi italiani e internazionali, per contribuire al Fondo Straordinario Covid-19 di U.G.I. Onlus. Nel mese di maggio 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria, ha preso il via il progetto Photo Action per Torino 2020, la chiamata alle arti ideata dai fotografi Guido Harari e Paolo Ranzani insieme a Wall Of Sound Gallery: un invito ad alcuni dei maggiori fotografi italiani e internazionali a donare una loro opera per sostenere insieme il progetto di un Fondo Straordinario Covid-19 creato dall’Associazione U.G.I. Onlus. All’appello hanno aderito più di 100 fotografi che a titolo gratuito hanno messo a disposizione del progetto una loro immagine, proposta per l’occasione ad una cifra simbolica di 100 Euro. Oggi, a cinque mesi dal lancio dell’iniziativa, il fondo ha raggiunto la cifra record di 70.100 Euro. La GAM di Torino è orgogliosa di sostenere e contribuire al progetto, ospitando per tre mesi nello spazio Wunderkammer le opere di Photo Action per Torino 2020. I visitatori, compresi i possessori di Abbonamento Musei, con un biglietto simbolico di 1 Euro potranno visitare una mostra che rispecchia lo stato dell’arte della fotografia italiana e internazionale e contemporaneamente sostenere la causa. L’intero ricavato della biglietteria sarà infatti devoluto all’Associazione U.G.I. ONLUS, così come il ricavato della vendita dei cataloghi. Anche l’Associazione Theatrum Sabaudiae donerà 1 Euro per ogni partecipante alle visite guidate. Inoltre durante il periodo della mostra si potranno acquistare le 105 stampe esposte - un pezzo unico, una sola stampa per immagine - in formato 30x42cm. prenotandole sul sito https://www.photoactionpertorino.org alla cifra di 300 Euro per fotografia, anche in questo caso interamente devoluta.

I FOTOGRAFI:
Paola AGOSTI/Alessandro ALBERT/Joe ALPER/Marina ALESSI/Alberto ALIVERTI/VittoriaAMATI/Peter ANDREWARTHA/Cristina ARRIGONI/Alex ASTEGIANO/Maria Vittoria BACKHAUS/Isabella BALENA/Mauro BALLETTI/Erika BANCHIO/Gabriele BASILICO/Franco BELLOMO/Maya BEN FREJ/Settimio BENEDUSI/Maurizio BEUCCI/Simone BRAMANTE / Alberto BUZZANCA/Vittore BUZZI/Luca CACCIAPUOTI/Marianna CAPPELLI/Franco CARLISI/Renzo CHIESA/Lorenzo CICCONI MASSI/Roberto CIFARELLI/Danny CLINCH/Marco CORBO/Roger CORONA/Lucia COVI/Mimmo DABBRESCIA/Giuseppe D'ANNA/Enrico DE LUIGI/Isabella DE MADDALENA/Matteo FANTOLINI/Fulvia FARASSINO//Franco FONTANA/Adolfo FRANZÒ/Ugo GALASSI/Maki GALIMBERTI/Maurizio GALIMBERTI/Piero GEMELLI/Mario GIACOMELLI/Oberto GILI/Elena GIVONE/Gianni GREGUOLI/Luca GREGUOLI/Guido HARARI/Sophie Anne HERIN/Bart HERREMAN/Claudio ISGRÒ/Art KANE/ Cosmo LAERA /Mario LAPORTA/LELLI e MASOTTI/Cristina LE NOCI/Fabio LOVINO/Uliano LUCAS/Laura MAJOLINO/Ottavio MALEDUSI/Gered MANKOWITZ/Fulvio MAGURNO/Carlo MASSARINI/Eric MEOLA/Margherita MIRABELLA/Cesare MONTI/Bruno MURIALDO/Patrizia MUSSA/Zoltan NAGY/Pino NINFA/Enzo OBISO/Joe OPPEDISANO/Carlo ORSI/Franco PAGETTI/Gianni PEZZANI/Riccardo PICCIRILLO/Alessio PIZZICANNELLA/Claudio PORCARELLI/Laila POZZO/Francesco RADINO/Mauro RAFFINI/Efrem RAIMONDI/Paolo RANZANI/Maurizio REBUZZINI/Ugo RICCIARDI/Gabriele RIGON/Patrizia RIVIERA/Sylvie ROMIEU/Anna ROSATI/Norman SEEFF/Roberto SERRA/SHOBHA/Frank STEFANKO/Masayoshi SUKITA/Valentina TAMBORRA/Toni THORIMBERT/Mauro TURATTI/Franco TURCATI/Angelo TURETTA/Annalisa VANDELLI/Paolo VERZONE/Luciano VITI/Robert WHITAKER/Mattia ZOPPELLARO
https://www.gamtorino.it/it/eventi-e-mostre/photo-action-torino-2020
https://www.photoactionpertorino.org/product/cosmo-laera/

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CAMERA CON VISTA

date » 28-03-2020 18:06

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CAMERA CON VISTA
La visione di 14 fotografi al tempo della pandemia
Da un’idea di Raffaele Gorgoni e Nicolai Ciannamea, a cura di Rosalba Branà

Inaugura il 30 marzo la prima mostra digitale della Fondazione Pino Pascali.
In seguito al DPCM dell’8 marzo 2020 la Fondazione Pino Pascali, a tutela dei visitatori e dello staff chiude i propri spazi fisici.

Ciononostante, il team della Fondazione continua a lavorare convinto che la cultura costituisca un’arma fondamentale per debellare la paura. Con l’obiettivo di offrire al proprio pubblico un’occasione di riflessione il Museo aderisce alla campagna #iorestoacasa lanciando il progetto-mostra digitale Camera con Vista. La mostra si apre al pubblico lunedì 30 marzo, in una inaugurazione collettiva, alla quale tutti sono invitati a partecipare da casa, sul sito museovirtualepinopascali.it, nato dalla partnership con Myphotoportal.com, main sponsor di questa operazione. L’idea della mostra nasce da una conversazione tra il fotografo Nicolai Ciannamea e lo scrittore Raffaele Gorgoni, mentre l’invito ai fotografi e la selezione delle opere è a cura dalla direttrice del Museo Pino Pascali Rosalba Branà. Un fotografo e uno scrittore in isolamento coatto si scambiano opinioni, sensazioni e ricordi e pensano di costruire un racconto per immagini dell’attuale condizione che tutto il mondo vive con apprensione. Dai loro appunti leggiamo: “Costretti alla casalinghitudine è possibile accorgersi della folla inanimata che ci circonda. Di più. Si può cogliere la transizione della luce sulle cose nel volgere delle ore che ne svela talvolta la bellezza segreta. L’affermazione di Chesterton che bisogna fare il giro del mondo per ritrovare la propria casa, si può rovesciare in questa, che bisogna fare il giro della propria casa per ritrovare il mondo“.
Gli autori che hanno risposto alla sfida sono Berardo Celati, Michele Cera, Nicolai Ciannamea, Alessandro Cirillo, Marino Colucci, Carlo Garzia, Raffaele Gorgoni, Teresa Imbriani, Cosmo Laera, Gianni Leone, Isa Lorusso, Uccio Papa, Alberta Zallone, Gianni Zanni. Questi sono chiamati ad esporre il privato, il domestico, il quotidiano, uno sguardo che può indirizzarsi verso e oltre i confini della nostra casa per poggiarsi sulle strade, sul cielo, sugli insoliti passanti. Raccontare l’interno familiare per descrivere un mondo interiore. La fotografia come dilatazione del pensiero attraverso la vista. I fotografi sono stati invitati a mostrare la propria anima partendo dalla contingenza costrittiva che tutti viviamo. Mediante i loro scatti, avremo quello che potremmo definire una visione della nostra attualità, un gioco a carte scoperte nel nostro sistema emozionale di base al tempo della pandemia.

Camera con Vista
La visione di 14 fotografi al tempo della pandemia
Prima mostra digitale della Fondazione Pino Pascali
Opening, lunedì 30 marzo su museovirtualepinopascali.it
In collaborazione con Myphotoportal.com






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GRADAZIONE DI LUCE - BARI CASTELLO SVEVO

date » 09-02-2020 22:15

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ph.Cosmo Laera
GRADAZIONI DI LUCE
Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità in Puglia
a cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel

Castello Svevo di Bari
15 febbraio – 30 marzo 2020

Inaugurazione 15 febbraio ore 17.30

Dopo il successo riscosso a Singapore e alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, il progetto “Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità” approda dal 15 febbraio 2020 al 30 marzo 2020 al Castello Svevo di Bari in una veste rinnovata dedicata al territorio pugliese.
La mostra, promossa da Direzione Regionale Musei Puglia, Dino Zoli Group, DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli, è curata da Gigliola Foschi e Nadia Stefanel con opere realizzate da Cosmo Laera, Luca Marianaccio e Pio Tarantini, tre fotografi italiani che si sono fatti portavoce nel mondo della cultura, della storia e della ricchezza dei luoghi che caratterizzano la nostra regione.
«I tre autori – spiega Nadia Stefanel – sono stati invitati dalla DZ Engineering e dalla Fondazione Dino Zoli, punto di riferimento culturale di Dino Zoli Group, a fotografare sei siti storici illuminati dalla DZ Engineering, da Castel del Monte all’Antiquarium e Parco archeologico di Canne della Battaglia, dall’Abbazia di San Leonardo di Siponto alla Cripta della Cattedrale di Otranto. Un lavoro su commissione, volutamente affidato ad artisti appartenenti a diverse generazioni, che si è trasformato in “altro”: ogni autore ha messo infatti in questi scatti la sua ricerca e la sua arte, offrendo lo spaccato di un Paese capace di guardare al futuro senza dimenticare la propria storia».
«Sei luoghi – aggiunge Gigliola Foschi – interpretati e narrati inseguendo una luce che svela e rivela, osservati nel tempo dilatato del crepuscolo, momento del cambiamento e dell’intimità, sospeso tra giorno e notte, tra una luce naturale in declino e una luce artificiale che avanza e crea nuove relazioni».
«La mostra sarà – aggiunge Mariastella Margozzi – l’evento di accoglienza all’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace”, promosso dalla CEI, al quale parteciperanno i vescovi cattolici di venti Paesi che si affacciano sul ‘Mare Nostrum’. In occasione di questa importante iniziativa che si terrà al Castello Svevo di Bari dal 17 al 24 febbraio la mostra presenterà al mondo le bellezze dei monumenti pugliesi»
«Ci auguriamo – concludono Monica Zoli e Roberto Grilli, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore Generale della DZ Engineering – che la mostra sia in grado di suscitare l'interesse dei visitatori, dimostrando loro come l'illuminazione possa fare la differenza nella valorizzazione di diverse location che esse siano cattedrali, edifici storici o siti archeologici».
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 15 febbraio alle ore 17.30, è realizzata in collaborazione con Ambasciata d’Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS).


Sarà possibile partecipare all’inaugurazione accreditandosi gratuitamente entro il 13 febbraio p.v., ore 9.00 al seguente indirizzo:
pm-pug.ufficioeventi@beniculturali.it.

La Mostra sarà visitabile fino al 30 marzo 2020 con lo stesso biglietto di entrata al Castello, con le medesime modalità di accesso e secondo gli orari vigenti (chiuso il martedì).

Per informazioni: pm-pug.castellosvevo@beniculturali.it, mbac-pm-pug.castellosvevo@mailcert.beniculturali.it, http://musei.puglia.beniculturali.it

DZ Engineering
Viale Bologna 288, Forlì
Tel. +39 0543 1917350
info@dz-e.com
www.dz-e.com
https://www.facebook.com/dzengineeringsrl/
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Fondazione Dino Zoli
Viale Bologna 288, Forlì
Tel. +39 0543 755770
info@fondazionedinozoli.com
www.fondazionedinozoli.com
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https://twitter.com/FondazioneDZ

UFFICI STAMPA:
Direzione Regionale Musei Puglia / Ufficio rapporti con la Stampa
T. +39 080 5285276 – 5217
pm-pug.comunicazione@beniculturali.it
http://musei.puglia.beniculturali.it
CSArt – Comunicazione per l’Arte
Via Emilia Santo Stefano 54, 42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
info@csart.it
www.csart.it

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PRIMA VISIONE 2019 - I FOTOGRAFI E MILANO

date » 27-01-2020 11:29

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ph.Cosmo Laera



Si rinnova l’incontro tra Milano e la fotografia all’appuntamento numero quindici di “Prima Visione. I fotografi e Milano”, la mostra ideata dalla Galleria Bel Vedere e dal 2010 in collaborazione con il G.R.I.N., l'associazione dei photo-editor italiani.
Queste immagini quasi tutte a colori che mostrano una Milano all’apparenza sconosciuta e addirittura misteriosa, documentano la grande evoluzione della città.
Con sguardi delicati, attenti e talvolta insoliti, i quarantotto autori invitati all’edizione di quest’anno raccontano, o meglio, testimoniano, la realtà di una metropoli sempre diversa, innovativa, più vivace e vivibile e ancor oggi in continua trasformazione.
Tra le proposte selezionate che svelano tratti di una città autentica e sempre più cosmopolita, accanto ai nuovi e ai vecchi edifici e ai monumenti storici, agli interni, ai musei e alle abituali periferie, spiccano i paesaggi urbani pieni di grattacieli, le visioni dall’alto, gli scorci notturni e anche qualche spicchio verde.
Fanno sognare alcune fotografie, spesso romantiche e suggestive, ricche di ombre e tramonti: tanti infine i momenti di vita quotidiana con il traffico, o le automobili al drive-in e con le persone in posa, ritratte al parco, in centro, sul tram, in manifestazione, al bar o durante i giochi in acqua.

Gli autori:
Fabrizio Annibali, Enzo Arnone, Riccardo Bagnoli, Isabella Balena, Liliana Barchiesi, Giuseppe Biancofiore, Silvia Bottino, Leonardo Brogioni, Riccardo Bucci, Lorenzo Ceva Valla, Marisa Chiodo, Matteo Cirenei, Gabriele Croppi, Isabella De Maddalena, Mario Ermoli, Alessandro Ferrario, Angelo Ferrillo, Luigi Fiano, Giorgio Galimberti, Federico Guida, Giovanni Hänninen, Dimitar Harizanov, Marco Introini, Grazia Ippolito, Cosmo Laera, Saverio Lombardi Vallauri, Marzia Malli, Consiglio Manni, Andrea Mariani, Marco Menghi, Tanino Musso, Gianni Nigro, Thomas Pagani, Stefano Parisi, Stuart Paton, Paolo Perego, Simona Pesarini, Barnaba Ponchielli, Francesco Rocco, Filippo Romano, Francesca Romano, Sara Rossatelli, Luca Rotondo, Alberto Roveri, Dario Scalco, Livia Sismondi, Gianni Trevisani, Federico Vespignani


Bel Vedere Fotografia
Spazio miFAC
via Santa Marta 18
20123 Milano
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www.belvederefoto.it

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CALENDARIO FINEPRO

date » 05-01-2020 20:36

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L'11 dicembre alle 17.30, nello Spazio Murat, in Piazza Ferrarese a Bari, un incontro dedicato a 13 progetti per un Puglia che guarda al mondo, illustrati nel calendario Finepro 2020.
Introdurrà l'Architetto Michele Sgobba della Finepro, seguiranno gli interventi dei sindaci di diversi comuni pugliesi, degli Assessori Regionali Loredana Capone e Alfonso Pisicchio e del sindaco del comune di Bari Antonio De Caro.
Modera Carmela Formicola.

Fotografie e coordinamento: Cosmo Laera
Rendering: Francesco Angiulli e Luca Fraccalvieri - Snono Studio.

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