Cosmo Laera

TESTIMONI DI PIETRA

date » 13-07-2022 13:14

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Giannis Giannelos & Cosmo Laera

20 – 31 Luglio 2022
Kythnos, cortili di Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani
Inaugurazione: Giovedì 20 Luglio, ore 20.00, Panagia Flambouriani

Nell'ambito degli eventi culturali che arricchiranno quest'anno l’estate sull’isola di Kythnos, due grandi fotografi -un greco e un italiano- Giannis Giannelos e Cosmo Laera. si incontrano in un dialogo culturale che trae ispirazione dall'arte del muretto a secco e dal paesaggio tradizionale. La conversazione artistica dei due fotografi si svolge nel meraviglioso paesaggio cicladico di Kythnos, nei cortili delle chiese di Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani.
Con grande sensibilità e maestria, i due artisti mettono in luce l'anima e l'autenticità del paesaggio mediterraneo attraverso l'impronta indelebile e caratteristica dell'uomo sul territorio rurale. Il famoso fotografo greco Giannis Giannelos, nelle sue fotografie da Kythnos, celebra l'antica arte del muretto a secco, che segna e determina la configurazione del paesaggio delle Cicladi, formando motivi e strutture di unico valore estetico e architettonico. Rispettivamente, il fotografo italiano Cosmo Laera racconta nelle sue opere le campagne del Sud Italia, come simbolo del lavoro umano e dello sforzo di dominare la natura. Nelle immagini prende forma la fatica della costruzione del muretto a secco, si racconta la storia di contadini e pastori che di generazione in generazione riuscirono ad estrarre lembi di terra coltivabile e conquistarono terre scoscese e pietrose costruendo centinaia di chilometri di muretti a secco. Osservando il paesaggio rurale di tutta l’area Mediterranea ma anche in alcune parti del Nord Europa, la prospettiva è definita dalle tracce dei muri a secco che tendono a delimitare la proprietà, a segnare l'area che, attraverso un linea di pietre, diventerà un Topos preciso e inconfondibile. Il muretto a secco segna la storia del luogo, stabilisce il confine di una superficie che appartiene a qualcuno ed è al tempo stesso un modo per escludere, per impedire l’intromissione, una maniera per racchiudere, mantenere e raccogliere all’interno di un determinato spazio. Stabilisce i confini definendo strade, appezzamenti e proprietà, eppure lasciando sempre a vista tutto ciò che lo circonda. Tale è la prerogativa di questo segno che si sviluppa sul terreno ma non impedisce di guardare oltre, di proseguire il viaggio dello sguardo.

Poiché la natura e la tradizione sono al centro delle opere fotografiche, per la presentazione del colloquio artistico dei due fotografi è stata scelta una soluzione espositiva originale ed unica. Due delle più belle e famose chiese tradizionali di Kythnos, Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani, ospitano stampe fotografiche di grandi dimensioni nei loro cortili esterni. Con grande rispetto per il patrimonio storico del luogo, due dei punti di riferimento dell'isola sono inseriti nelle attività culturali contemporanee, a testimonianza dell'importante ruolo svolto dall'elemento spirituale per l’isola di Kythnos. Il paesaggio naturale fa da cornice alle opere d'arte mentre allo stesso tempo vengono rivelati i tesori dell'isola e le sue bellezze.

La mostra è ideata e promossa dall’iniziativa culturale kythniale in collaborazione con il Comune di Kythnos e l'Istituto Italiano di Cultura di Atene, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Grecia. L’evento riflette gli obiettivi di kythniale di creare connessioni culturali tra l'isola di Kythnos e il mondo. In questo contesto, il potere catalizzatore dell'arte unisce le persone, mette in evidenza radici e tradizioni comuni, incoraggia la cooperazione tra i Paesi, aiuta la comunicazione e la comprensione reciproca.

Giannis Giannelos

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PHOTO ACTION PER TORINO 2020

date » 05-02-2021 19:00

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ph.Cosmo Laera
PHOTO ACTION PER TORINO 2020
Wunderkammer GAM
da 3 Febbraio 2020 a 6 Giugno 2021

In mostra la “chiamata alle arti” ideata, coordinata e curata da Guido Harari e Paolo Ranzani. La GAM di Torino espone 105 stampe fotografiche di grandi fotografi italiani e internazionali, per contribuire al Fondo Straordinario Covid-19 di U.G.I. Onlus. Nel mese di maggio 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria, ha preso il via il progetto Photo Action per Torino 2020, la chiamata alle arti ideata dai fotografi Guido Harari e Paolo Ranzani insieme a Wall Of Sound Gallery: un invito ad alcuni dei maggiori fotografi italiani e internazionali a donare una loro opera per sostenere insieme il progetto di un Fondo Straordinario Covid-19 creato dall’Associazione U.G.I. Onlus. All’appello hanno aderito più di 100 fotografi che a titolo gratuito hanno messo a disposizione del progetto una loro immagine, proposta per l’occasione ad una cifra simbolica di 100 Euro. Oggi, a cinque mesi dal lancio dell’iniziativa, il fondo ha raggiunto la cifra record di 70.100 Euro. La GAM di Torino è orgogliosa di sostenere e contribuire al progetto, ospitando per tre mesi nello spazio Wunderkammer le opere di Photo Action per Torino 2020. I visitatori, compresi i possessori di Abbonamento Musei, con un biglietto simbolico di 1 Euro potranno visitare una mostra che rispecchia lo stato dell’arte della fotografia italiana e internazionale e contemporaneamente sostenere la causa. L’intero ricavato della biglietteria sarà infatti devoluto all’Associazione U.G.I. ONLUS, così come il ricavato della vendita dei cataloghi. Anche l’Associazione Theatrum Sabaudiae donerà 1 Euro per ogni partecipante alle visite guidate. Inoltre durante il periodo della mostra si potranno acquistare le 105 stampe esposte - un pezzo unico, una sola stampa per immagine - in formato 30x42cm. prenotandole sul sito https://www.photoactionpertorino.org alla cifra di 300 Euro per fotografia, anche in questo caso interamente devoluta.

I FOTOGRAFI:
Paola AGOSTI/Alessandro ALBERT/Joe ALPER/Marina ALESSI/Alberto ALIVERTI/VittoriaAMATI/Peter ANDREWARTHA/Cristina ARRIGONI/Alex ASTEGIANO/Maria Vittoria BACKHAUS/Isabella BALENA/Mauro BALLETTI/Erika BANCHIO/Gabriele BASILICO/Franco BELLOMO/Maya BEN FREJ/Settimio BENEDUSI/Maurizio BEUCCI/Simone BRAMANTE / Alberto BUZZANCA/Vittore BUZZI/Luca CACCIAPUOTI/Marianna CAPPELLI/Franco CARLISI/Renzo CHIESA/Lorenzo CICCONI MASSI/Roberto CIFARELLI/Danny CLINCH/Marco CORBO/Roger CORONA/Lucia COVI/Mimmo DABBRESCIA/Giuseppe D'ANNA/Enrico DE LUIGI/Isabella DE MADDALENA/Matteo FANTOLINI/Fulvia FARASSINO//Franco FONTANA/Adolfo FRANZÒ/Ugo GALASSI/Maki GALIMBERTI/Maurizio GALIMBERTI/Piero GEMELLI/Mario GIACOMELLI/Oberto GILI/Elena GIVONE/Gianni GREGUOLI/Luca GREGUOLI/Guido HARARI/Sophie Anne HERIN/Bart HERREMAN/Claudio ISGRÒ/Art KANE/ Cosmo LAERA /Mario LAPORTA/LELLI e MASOTTI/Cristina LE NOCI/Fabio LOVINO/Uliano LUCAS/Laura MAJOLINO/Ottavio MALEDUSI/Gered MANKOWITZ/Fulvio MAGURNO/Carlo MASSARINI/Eric MEOLA/Margherita MIRABELLA/Cesare MONTI/Bruno MURIALDO/Patrizia MUSSA/Zoltan NAGY/Pino NINFA/Enzo OBISO/Joe OPPEDISANO/Carlo ORSI/Franco PAGETTI/Gianni PEZZANI/Riccardo PICCIRILLO/Alessio PIZZICANNELLA/Claudio PORCARELLI/Laila POZZO/Francesco RADINO/Mauro RAFFINI/Efrem RAIMONDI/Paolo RANZANI/Maurizio REBUZZINI/Ugo RICCIARDI/Gabriele RIGON/Patrizia RIVIERA/Sylvie ROMIEU/Anna ROSATI/Norman SEEFF/Roberto SERRA/SHOBHA/Frank STEFANKO/Masayoshi SUKITA/Valentina TAMBORRA/Toni THORIMBERT/Mauro TURATTI/Franco TURCATI/Angelo TURETTA/Annalisa VANDELLI/Paolo VERZONE/Luciano VITI/Robert WHITAKER/Mattia ZOPPELLARO
https://www.gamtorino.it/it/eventi-e-mostre/photo-action-torino-2020
https://www.photoactionpertorino.org/product/cosmo-laera/

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CAMERA CON VISTA

date » 28-03-2020 18:06

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ph.Cosmo Laera
CAMERA CON VISTA
La visione di 14 fotografi al tempo della pandemia
Da un’idea di Raffaele Gorgoni e Nicolai Ciannamea, a cura di Rosalba Branà

Inaugura il 30 marzo la prima mostra digitale della Fondazione Pino Pascali.
In seguito al DPCM dell’8 marzo 2020 la Fondazione Pino Pascali, a tutela dei visitatori e dello staff chiude i propri spazi fisici.

Ciononostante, il team della Fondazione continua a lavorare convinto che la cultura costituisca un’arma fondamentale per debellare la paura. Con l’obiettivo di offrire al proprio pubblico un’occasione di riflessione il Museo aderisce alla campagna #iorestoacasa lanciando il progetto-mostra digitale Camera con Vista. La mostra si apre al pubblico lunedì 30 marzo, in una inaugurazione collettiva, alla quale tutti sono invitati a partecipare da casa, sul sito museovirtualepinopascali.it, nato dalla partnership con Myphotoportal.com, main sponsor di questa operazione. L’idea della mostra nasce da una conversazione tra il fotografo Nicolai Ciannamea e lo scrittore Raffaele Gorgoni, mentre l’invito ai fotografi e la selezione delle opere è a cura dalla direttrice del Museo Pino Pascali Rosalba Branà. Un fotografo e uno scrittore in isolamento coatto si scambiano opinioni, sensazioni e ricordi e pensano di costruire un racconto per immagini dell’attuale condizione che tutto il mondo vive con apprensione. Dai loro appunti leggiamo: “Costretti alla casalinghitudine è possibile accorgersi della folla inanimata che ci circonda. Di più. Si può cogliere la transizione della luce sulle cose nel volgere delle ore che ne svela talvolta la bellezza segreta. L’affermazione di Chesterton che bisogna fare il giro del mondo per ritrovare la propria casa, si può rovesciare in questa, che bisogna fare il giro della propria casa per ritrovare il mondo“.
Gli autori che hanno risposto alla sfida sono Berardo Celati, Michele Cera, Nicolai Ciannamea, Alessandro Cirillo, Marino Colucci, Carlo Garzia, Raffaele Gorgoni, Teresa Imbriani, Cosmo Laera, Gianni Leone, Isa Lorusso, Uccio Papa, Alberta Zallone, Gianni Zanni. Questi sono chiamati ad esporre il privato, il domestico, il quotidiano, uno sguardo che può indirizzarsi verso e oltre i confini della nostra casa per poggiarsi sulle strade, sul cielo, sugli insoliti passanti. Raccontare l’interno familiare per descrivere un mondo interiore. La fotografia come dilatazione del pensiero attraverso la vista. I fotografi sono stati invitati a mostrare la propria anima partendo dalla contingenza costrittiva che tutti viviamo. Mediante i loro scatti, avremo quello che potremmo definire una visione della nostra attualità, un gioco a carte scoperte nel nostro sistema emozionale di base al tempo della pandemia.

Camera con Vista
La visione di 14 fotografi al tempo della pandemia
Prima mostra digitale della Fondazione Pino Pascali
Opening, lunedì 30 marzo su museovirtualepinopascali.it
In collaborazione con Myphotoportal.com






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GRADAZIONE DI LUCE - BARI CASTELLO SVEVO

date » 09-02-2020 22:15

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ph.Cosmo Laera
GRADAZIONI DI LUCE
Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità in Puglia
a cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel

Castello Svevo di Bari
15 febbraio – 30 marzo 2020

Inaugurazione 15 febbraio ore 17.30

Dopo il successo riscosso a Singapore e alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, il progetto “Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità” approda dal 15 febbraio 2020 al 30 marzo 2020 al Castello Svevo di Bari in una veste rinnovata dedicata al territorio pugliese.
La mostra, promossa da Direzione Regionale Musei Puglia, Dino Zoli Group, DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli, è curata da Gigliola Foschi e Nadia Stefanel con opere realizzate da Cosmo Laera, Luca Marianaccio e Pio Tarantini, tre fotografi italiani che si sono fatti portavoce nel mondo della cultura, della storia e della ricchezza dei luoghi che caratterizzano la nostra regione.
«I tre autori – spiega Nadia Stefanel – sono stati invitati dalla DZ Engineering e dalla Fondazione Dino Zoli, punto di riferimento culturale di Dino Zoli Group, a fotografare sei siti storici illuminati dalla DZ Engineering, da Castel del Monte all’Antiquarium e Parco archeologico di Canne della Battaglia, dall’Abbazia di San Leonardo di Siponto alla Cripta della Cattedrale di Otranto. Un lavoro su commissione, volutamente affidato ad artisti appartenenti a diverse generazioni, che si è trasformato in “altro”: ogni autore ha messo infatti in questi scatti la sua ricerca e la sua arte, offrendo lo spaccato di un Paese capace di guardare al futuro senza dimenticare la propria storia».
«Sei luoghi – aggiunge Gigliola Foschi – interpretati e narrati inseguendo una luce che svela e rivela, osservati nel tempo dilatato del crepuscolo, momento del cambiamento e dell’intimità, sospeso tra giorno e notte, tra una luce naturale in declino e una luce artificiale che avanza e crea nuove relazioni».
«La mostra sarà – aggiunge Mariastella Margozzi – l’evento di accoglienza all’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace”, promosso dalla CEI, al quale parteciperanno i vescovi cattolici di venti Paesi che si affacciano sul ‘Mare Nostrum’. In occasione di questa importante iniziativa che si terrà al Castello Svevo di Bari dal 17 al 24 febbraio la mostra presenterà al mondo le bellezze dei monumenti pugliesi»
«Ci auguriamo – concludono Monica Zoli e Roberto Grilli, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore Generale della DZ Engineering – che la mostra sia in grado di suscitare l'interesse dei visitatori, dimostrando loro come l'illuminazione possa fare la differenza nella valorizzazione di diverse location che esse siano cattedrali, edifici storici o siti archeologici».
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 15 febbraio alle ore 17.30, è realizzata in collaborazione con Ambasciata d’Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS).


Sarà possibile partecipare all’inaugurazione accreditandosi gratuitamente entro il 13 febbraio p.v., ore 9.00 al seguente indirizzo:
pm-pug.ufficioeventi@beniculturali.it.

La Mostra sarà visitabile fino al 30 marzo 2020 con lo stesso biglietto di entrata al Castello, con le medesime modalità di accesso e secondo gli orari vigenti (chiuso il martedì).

Per informazioni: pm-pug.castellosvevo@beniculturali.it, mbac-pm-pug.castellosvevo@mailcert.beniculturali.it, http://musei.puglia.beniculturali.it

DZ Engineering
Viale Bologna 288, Forlì
Tel. +39 0543 1917350
info@dz-e.com
www.dz-e.com
https://www.facebook.com/dzengineeringsrl/
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Fondazione Dino Zoli
Viale Bologna 288, Forlì
Tel. +39 0543 755770
info@fondazionedinozoli.com
www.fondazionedinozoli.com
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https://twitter.com/FondazioneDZ

UFFICI STAMPA:
Direzione Regionale Musei Puglia / Ufficio rapporti con la Stampa
T. +39 080 5285276 – 5217
pm-pug.comunicazione@beniculturali.it
http://musei.puglia.beniculturali.it
CSArt – Comunicazione per l’Arte
Via Emilia Santo Stefano 54, 42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
info@csart.it
www.csart.it

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PRIMA VISIONE 2019 - I FOTOGRAFI E MILANO

date » 27-01-2020 11:29

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ph.Cosmo Laera



Si rinnova l’incontro tra Milano e la fotografia all’appuntamento numero quindici di “Prima Visione. I fotografi e Milano”, la mostra ideata dalla Galleria Bel Vedere e dal 2010 in collaborazione con il G.R.I.N., l'associazione dei photo-editor italiani.
Queste immagini quasi tutte a colori che mostrano una Milano all’apparenza sconosciuta e addirittura misteriosa, documentano la grande evoluzione della città.
Con sguardi delicati, attenti e talvolta insoliti, i quarantotto autori invitati all’edizione di quest’anno raccontano, o meglio, testimoniano, la realtà di una metropoli sempre diversa, innovativa, più vivace e vivibile e ancor oggi in continua trasformazione.
Tra le proposte selezionate che svelano tratti di una città autentica e sempre più cosmopolita, accanto ai nuovi e ai vecchi edifici e ai monumenti storici, agli interni, ai musei e alle abituali periferie, spiccano i paesaggi urbani pieni di grattacieli, le visioni dall’alto, gli scorci notturni e anche qualche spicchio verde.
Fanno sognare alcune fotografie, spesso romantiche e suggestive, ricche di ombre e tramonti: tanti infine i momenti di vita quotidiana con il traffico, o le automobili al drive-in e con le persone in posa, ritratte al parco, in centro, sul tram, in manifestazione, al bar o durante i giochi in acqua.

Gli autori:
Fabrizio Annibali, Enzo Arnone, Riccardo Bagnoli, Isabella Balena, Liliana Barchiesi, Giuseppe Biancofiore, Silvia Bottino, Leonardo Brogioni, Riccardo Bucci, Lorenzo Ceva Valla, Marisa Chiodo, Matteo Cirenei, Gabriele Croppi, Isabella De Maddalena, Mario Ermoli, Alessandro Ferrario, Angelo Ferrillo, Luigi Fiano, Giorgio Galimberti, Federico Guida, Giovanni Hänninen, Dimitar Harizanov, Marco Introini, Grazia Ippolito, Cosmo Laera, Saverio Lombardi Vallauri, Marzia Malli, Consiglio Manni, Andrea Mariani, Marco Menghi, Tanino Musso, Gianni Nigro, Thomas Pagani, Stefano Parisi, Stuart Paton, Paolo Perego, Simona Pesarini, Barnaba Ponchielli, Francesco Rocco, Filippo Romano, Francesca Romano, Sara Rossatelli, Luca Rotondo, Alberto Roveri, Dario Scalco, Livia Sismondi, Gianni Trevisani, Federico Vespignani


Bel Vedere Fotografia
Spazio miFAC
via Santa Marta 18
20123 Milano
info@belvederefoto.it
www.belvederefoto.it

martedì-sabato 15.30-19.30

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CALENDARIO FINEPRO

date » 05-01-2020 20:36

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L'11 dicembre alle 17.30, nello Spazio Murat, in Piazza Ferrarese a Bari, un incontro dedicato a 13 progetti per un Puglia che guarda al mondo, illustrati nel calendario Finepro 2020.
Introdurrà l'Architetto Michele Sgobba della Finepro, seguiranno gli interventi dei sindaci di diversi comuni pugliesi, degli Assessori Regionali Loredana Capone e Alfonso Pisicchio e del sindaco del comune di Bari Antonio De Caro.
Modera Carmela Formicola.

Fotografie e coordinamento: Cosmo Laera
Rendering: Francesco Angiulli e Luca Fraccalvieri - Snono Studio.

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TERRITORI DI FRONTIERA

date » 24-11-2019 19:56

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Accademia di Belle Arti Brera - MILANO
presentazione del libro Territori di Frontiera
a cura di Cosmo Laera e Stefano Pizzi
mercoledì 27 novembre 2019 alle ore 11.00 presso l’Aula 49
Ex Studio Hayez dell’Accademia (Via Brera, 28 – Milano).

Ne discuteranno con gli autori:
Livia Pomodoro – Presidente Accademia di Belle Arti di Brera
Don Gino Rigoldi – Presidente Fondazione Don Gino Rigoldi
Giovanni Iovane – Direttore Accademia di Belle Arti di Brera
Nicola Conti – Responsabile Organizzazione e Progetti Mediafriends

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GRADAZIONI DI LUCE - FORLI'

date » 08-10-2019 15:57

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ph.Cosmo Laera

DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli

presentano:

GRADAZIONI DI LUCE
Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità
A cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel

Fondazione Dino Zoli, Forlì
19 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020
Inaugurazione: sabato 19 ottobre, ore 18.00

Conversazioni d’arte:
➢ 16 novembre 2019, ore 18.00: Cosmo Laera e Pio Tarantini
➢ 14 dicembre 2019, ore 18.00: Alessandra Baldoni e Luca Gilli
➢ 11 gennaio 2020, ore 18.00: Luca Marianaccio e Lucrezia Roda

Dopo il successo riscosso a Singapore, in occasione del Gran Premio di Formula 1, il progetto “Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità” approda dal 19 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, presentandosi nella sua interezza.
La mostra, promossa da DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli, è curata da Gigliola Foschi e Nadia Stefanel con opere realizzate per l’occasione da Alessandra Baldoni, Luca Gilli, Cosmo Laera, Luca Marianaccio, Lucrezia Roda e Pio Tarantini, sei fotografi italiani che si sono fatti portavoce nel mondo della cultura, della storia e della ricchezza dei luoghi che caratterizzano il nostro paese.
«I sei autori – spiega Nadia Stefanel – sono stati invitati dalla DZ Engineering e dalla Fondazione Dino Zoli, punto di riferimento culturale di Dino Zoli Group, a fotografare dodici siti storici e contemporanei illuminati dalla DZ Engineering, da Castel del Monte e dal Mausoleo di Galla Placidia alle architetture del Polo chimico di Ferrara e del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Un lavoro su commissione, volutamente affidato ad artisti appartenenti a diverse generazioni, che si è trasformato in “altro”: ogni autore ha messo infatti in questi scatti la sua ricerca e la sua arte, offrendo lo spaccato di un Paese capace di guardare al futuro senza dimenticare la propria storia».
«Dodici luoghi – aggiunge Gigliola Foschi – interpretati e narrati inseguendo una luce che svela e rivela, osservati nel tempo dilatato del crepuscolo, momento del cambiamento e dell’intimità, sospeso tra giorno e notte, tra una luce naturale in declino e una luce artificiale che avanza e crea nuove relazioni».


Il percorso espositivo comprenderà anche numerosi pannelli esplicativi che illustreranno i siti di interesse sotto il profilo storico-artistico e architettonico, ma anche attraverso gli interventi e i progetti realizzati dalla DZ Engineering. «Ci auguriamo – concludono Monica Zoli e Roberto Grilli, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore Generale della DZ Engineering – che la mostra sia in grado di suscitare l’interesse dei visitatori, dimostrando loro come l’illuminazione possa fare la differenza nella valorizzazione di diverse location, dalle cattedrali agli edifici storici, dagli stadi di calcio ai circuiti delle corse internazionali, dai porti alle aree industriali, alla vita».
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 19 ottobre alle ore 18.00, è realizzata in collaborazione con Ambasciata d’Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS), Regione Emilia Romagna, Regione Puglia, Polo Museale della Puglia e Comune di Forlì; con il sostegno di Credem Banca, Elfi Finpolo, I Sabbioni. Apertura al pubblico da martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.
Nel corso della mostra saranno organizzate tre conversazioni con gli artisti, in programma il sabato pomeriggio alle ore 18.00: 16 novembre 2019, conversazione con Cosmo Laera e Pio Tarantini; 14 dicembre 2019, conversazione con Alessandra Baldoni e Luca Gilli; 11 gennaio 2020, conversazione con Luca Marianaccio e Lucrezia Roda.


Per informazioni:
DZ Engineering (tel. +39 0543 1917350, www.dz-e.com);
Fondazione Dino Zoli (tel. +39 0543 755770, info@fondazionedinozoli.com, www.fondazionedinozoli.com).

Una parte della mostra, ad aprile 2020, volerà in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio. Attraverso la sua controllata DZE Asia Pte Ltd, la DZ Engineering ha infatti recentemente acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi.
La DZ Engineering, società di Dino Zoli Group, progetta e realizza sistemi integrati di illuminazione, telecomunicazioni e audiovisivi, sia in Italia che all’estero. Propone soluzioni di altissima qualità ed elevato contenuto tecnologico, frutto di trent’anni di esperienza maturata in tutto il mondo dagli ingegneri e dai tecnici che la compongono. Opera sia in ambito pubblico che privato, spaziando dalle cattedrali ai palazzi storici, dai siti archeologici ai centri antichi, dagli stadi di calcio agli autodromi internazionali, dalle aree portuali alle piattaforme offshore. È presente a Singapore dal 2011 con l’incarico per la realizzazione degli impianti di illuminazione e di comunicazione di pista sul circuito di Marina Bay, dove ogni anno viene disputato il Gran Premio di Formula 1. A giugno 2018, DZ Engineering si è assicurata il servizio fino al 2021 grazie alla vittoria delle gare d’appalto internazionali. Nel 2019 la sua controllata DZE Asia Pte Ltd ha acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi, in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio nel 2020. Dal 2017, anno in cui è stata conferita a Nadia Stefanel la direzione della Fondazione Dino Zoli, il lavoro connesso al settore MotorSport è stato accompagnato da importanti progetti espositivi: “Singapore: Motor Sport, a tale. An Italian project at The Art House” e “Cube Temple. An ethereal creation of wire mesh in Singapore by Edoardo Tresoldi” presso Cargo 39 e “Everything is illuminated. Geographies of Views Between History and Contemporaneity” presso The Art House.


SCHEDA TECNICA:
Gradazioni di luce.
Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità
A cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel

Fondazione Dino Zoli, Viale Bologna 288, Forlì
19 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020
Inaugurazione: sabato 19 ottobre, ore 18.00

Orari di apertura la pubblico: da martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero

Promotori: DZ Engineering, Fondazione Dino Zoli
Partner istituzionali: Ambasciata d’Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS), Regione Emilia Romagna, Regione Puglia, Polo Museale della Puglia, Comune di Forlì
Sponsor: Credem Banca, Elfi Finpolo, I Sabbioni

Conversazioni d’arte:
• 16 novembre 2019, ore 18.00 - Cosmo Laera e Pio Tarantini
• 14 dicembre 2019, ore 18.00 - Alessandra Baldoni e Luca Gilli
• 11 gennaio 2020, ore 18.00 - Luca Marianaccio e Lucrezia Roda

PER INFORMAZIONI:

DZ Engineering
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Tel. +39 0543 1917350
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UFFICIO STAMPA:
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Tel. +39 0522 1715142
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FESTA DELL'ARTE - IDROSCALO DI MILANO

date » 25-09-2019 18:02

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ph.Cosmo Laera


Libro a cura di Ugo Macola, immagini di Cosmo Laera

Immagini del libro

29 SETTEMBRE 2019, IDROSCALO | TEATRO WALTER CHIARI

FESTA DELL’ARTE

L’Idroscalo si conferma come uno dei primi giardini pubblici di scultura in Italia.

Il Teatro Walter Chiari dell’Idroscalo si trasformerà in una location perfetta per un vernissage di arte con la presentazione del Catalogo Parco dell’arte e Museo Giovani Artisti Libro a cura di Ugo Macola, immagini di Cosmo Laera.

A seguire sarà possibile visitare il percorso scultoreo del Parco.

In collaborazione con
Accademia di Belle Arti di Brera

con il sostegno di
Associazione Amici dell’Accademia di Brera
e Fondazione Cariplo.

PROGRAMMA

ore 16.00 – Arrivo Idrovolanti dell’Associazione “Volo Club Leonardo da Vinci”

ore 17.00 – Volo ed ammaraggio degli idrovolanti con approdo sulla riva est (spiaggia)

ore 17.45 – Carosello di 8 amazzoni sui loro cavalli nelle acque della riva est dell’Idroscalo

ore 18.00 – Presentazione del Parco dell’Arte e del Museo dei Giovani Artisti ed illustrazione del catalogo, nel palcoscenico del teatro W. Chiari
(fronte lago)

ore 18.15 – Esibizione della banda “Corpo Musicale di Gaggiano 1854” con visita guidata alle sculture esposte

ore 19.00 – Brindisi e allegria

NB. In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata

FESTA DELL'ARTE

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TERRAE MOTUS

date » 25-09-2019 17:36

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ph.Cosmo Laera


Terræ Motus.
Geografie e storie dell’Italia fragile

A Matera, Capitale europea della cultura 2019 una grande mostra fotografica su mezzo secolo di terremoti: da L’Aquila, il Belice e l’Irpinia fino agli eventi sismici in Centro Italia Palazzo Acito, da venerdì 27 settembre al 20 gennaio 2020 Una questione ancora aperta. E’ un’Italia vulnerabile a essere raccontata nella grande mostra fotografica Terræ Motus. Geografie e storie dell’Italia fragile che s’inaugura venerdì 27 settembre alle 18,30 negli spazi espositivi di palazzo Acito a Matera nell’ambito del programma ufficiale della Capitale europea della cultura 2019.
Ad attendere il pubblico che, fino al 20 gennaio 2020 visiterà l’esposizione a palazzo Acito, una narrazione dell’ultimo mezzo secolo di terremoti e dunque delle criticità nella gestione del doposisma in Italia. A partire da L’Aquila, nel decennale del sisma che il 6 aprile 2009 la mise in ginocchio e dalla devastante sequenza di eventi sismici che fra il 2016 e il 2017 ha sbriciolato 140 paesi in quattro regioni del Centro Italia. Fino a
orientare lo sguardo su quello che sono oggi territori – il Belice del 1968 e l’Irpinia e la Basilicata del 1980 – colpiti da altri violenti terremoti. La mostra Terræ Motus vuole rappresentare un’occasione per operare una riflessione sulla mancata prevenzione del rischio e sulle problematiche della gestione del doposisma nell’intero Paese. Si è scelto in questo senso di intitolare Terræ Motus l’esposizione in omaggio alla figura di Lucio Amelio, mecenate e gallerista, che all’indomani del terremoto del 23 novembre 1980 commissionò ai più grandi artisti italiani e internazionali del tempo opere a tema, destinate a dare vita alla straordinaria collezione “Terrae Motus”, donata dallo stesso Amelio allo Stato e oggi esposta in permanenza alla Reggia di Caserta. Ideata e curata dal giornalista Antonio Di Giacomo, la mostra si snoda attraverso 124 immagini di grande formato, realizzate da alcuni fra i più significativi autori della fotografia documentaria e fotogiornalisti in Italia. E’ il caso dei premi World press photo Massimo Siragusa, Massimo Mastrorillo e Gianluca Panella, del collettivo TerraProject, Giuseppe Carotenuto, Michele Amoruso, Marco D’Antonio, Cosmo Laera, Christian Mantuano, Matteo Minnella, Stefano Stranges, Ivan Romano, Davide Curatola Soprana, Michele Lapini, Stefano Schirato, Max Cavallari, Roberto Salomone, Luana Rigolli o Marta Viola solo per citare alcuni nomi fra le decine di autori in mostra. La mostra Terræ Motus infatti nasce dal progetto di fotografia sociale e documentaria Lo stato delle cose, un osservatorio permanente sul doposisma, online da aprile 2017 su lostatodellecose.com , che è stato reso possibile dall’adesione spontanea di oltre 100 fotografi che hanno dato vita a un immenso archivio open access che supera oggi le 15 mila immagini. E’ in virtù di tale presupposto allora che in mostra ci sarà anche questo patrimonio documentario virtuale: attraverso una serie di grandi monitor i visitatori della mostra Terræ Motus potranno sfogliare in presa diretta le centinaia di reportage online. Non solo. In mostra ci saranno pure i documentari e i cortometraggi realizzati da alcuni filmmaker e giornalisti che hanno preso parte al lavoro di documentazione dello Stato delle cose, raccontando per esempio nel docufilm Vista mare obbligatoria di Marco Di Battista e Mario Di Vito l’esilio forzato degli sfollati dei terremoti del 2016/2017 sull’Adriatico, dove dopo tre anni negli hotel vivono tuttora 1.400 persone. O, ancora, Immota Manet. Sinfonia per L’Aquila, il progetto video della giornalista Ilaria Romano che nella primavera del 2019 ha realizzato proprio per la mostra Terræ Motus questo docufilm che, senza filtro e in presa diretta, racconta la città com’è oggi restituendone i cicli di vita fra gli assordanti rumori dei cantieri per la ricostruzione e i silenzi nei luoghi dove le lancette dell’orologio sono rimaste ferme alla notte del 6 aprile 2009. Come le scuole, prima di tutto, visto che in dieci anni non una scuola fatta a pezzi dal terremoto è stata ricostruita e bambini e ragazzi frequentano lezioni nei Musp, i Moduli scolastici a uso provvisorio che, immaginati come temporanei, sono diventati di fatto permanenti.

La mostra Terræ Motus è un progetto realizzato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, insieme con l’associazione culturale La Camera del tempo e l’impresa di comunicazione CaruccieChiurazzi, con il patrocinio dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e la collaborazione scientifica dell’Università della Basilicata e della Sigea (Società italiana di geologia ambientale), che si sostanzierà nel periodo di apertura della mostra in una serie di occasioni di approfondimento scientifico e culturale sui temi e le emergenze dell’Italia fragile.
L’inaugurazione della mostra Terrae Motus è in agenda nel pomeriggio di venerdì 27 settembre, alle 18,30 a Palazzo Acito. A intervenire saranno Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, con il direttore generale Paolo Verri; la rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, e il prorettore Angelo Masi; il presidente della Sigea, Antonello Fiore, e Antonio Di Giacomo, curatore della mostra. A precedere l’inaugurazione, nella mattinata del 27 settembre alle 11,30, una preview per i giornalisti. Durante la giornata inaugurale l’ingresso all’esposizione sarà gratuito.
La mostra Terrae Motus sarà poi visitabile, da sabato 28 settembre fino al 20 gennaio 2020, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 (ingresso con passaporto per Matera2019).

Info
su matera-basilicata2019.it e lostatodellecose.com

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